Bollo auto anche per gpl, metano e storiche

Bollo auto anche per gpl, metano e storiche

Bollo auto anche per gpl, metano e storiche

TORINO Proprio nel momento in cui si parla così tanto di smog e inquinamento arriva dal Consiglio regionale del Piemonte una nuova normativa sul bollo auto che prevede di incassare oltre twelve milioni in più facendo pagare la tassa anche ai veicoli meno inquinanti.

Le auto che escono dalla fabbrica a doppia alimentazione (benzina-metano o benzina-gpl) saranno esenti dal bollo solo per i primi five anni. Dal sesto anno in poi, a partire dal primo aprile 2016, pagheranno un bollo auto ridotto. Le auto a metano e benzina pagheranno un quinto della tariffa intera. Circa twenty six mila auto inizieranno a pagare nel 2016, con un introito previsto intorno ai six hundred seventy mila euro, in media twenty five euro a testa. Ben più ingente sarà l’incasso che deriverà dalle auto a gpl e benzina che pagheranno un quarto della tariffa intera. Si tratta di seventy three mila veicoli, per un introito previsto intorno ai Two,85 milioni e con una media di thirty nine euro a testa.

Anche le auto storiche, tra i twenty e i thirty anni di età, pagheranno il bollo: la norma venne inserita nella scorsa legge nazionale di stabilità; il Piemonte ha però previsto uno sconto del 10% sul bollo. Sono oltre nineteen mila veicoli che frutteranno circa Trio,6 milioni.

Non cambia nulla per le autovetture trasfor mate in gpl o metano dopo l’immatricolazione: l’esenzione vale per five anni, dopodiché verrà pagato il bollo interamente. A gennaio in questa categoria pagheranno il bollo circa thirty mila autovetture, con un introito stimato di Five,Five milioni di euro.

Viene mantenuta l’esenzione totale solo per le auto esclusivamente elettriche, a metano o gpl, mentre le ibride pagheranno il bollo sulla potenza del motore termico.

«Nonostante le novità introdotte il Piemonte resta la regione leader in Italia per le agevolazioni alle autovetture ecologiche», commenta l’assessore al bilancio Aldo Reschigna, che vede il provvedimento come «il frutto di un giusto confronto e della mediazione raggiunta in Consiglio regionale».

Ben diversa l’opinione delle opposizioni: «Far quadrare i conti creando una tassa sull’aria pulita ci pare una scelta che rasenta il ridicolo», commentano i consiglieri di centro-destra.

Sulla norma ha pesato la mobilitazione del Movimento five stelle che ha raccolto seventeen mila firme in un mese contro il bollo: «È servita comunque a limitare in parte la tassazione regionale. Dopo la petizione e le battaglie in Commissione la Giunta è stata costretta a rivedere al ribasso la tassazione», spiegano dal gruppo M5s.

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